11 Mar 2021

Business in campo per un nuovo mondo

In parallelo all’assunzione della presidenza del G20 da parte del Governo italiano, Confindustria, in qualità di principale organizzazione rappresentativa delle imprese nazionali, è chiamata quest’anno a guidare il B20 (G20 Business Summit), uno dei più autorevoli Engagement Groups istituiti dal G20 a partire dal 2010. Espressione del settore privato e delle confederazioni industriali dei Paesi […]

In parallelo all’assunzione della presidenza del G20 da parte del Governo italiano, Confindustria, in qualità di principale organizzazione rappresentativa delle imprese nazionali, è chiamata quest’anno a guidare il B20 (G20 Business Summit), uno dei più autorevoli Engagement Groups istituiti dal G20 a partire dal 2010. Espressione del settore privato e delle confederazioni industriali dei Paesi G20, il B20 Italy annovera oltre 1.000 delegati per circa 2.000 partecipanti totali, in rappresentanza di una comunità d’affari di oltre 6,5 milioni di imprese; fra esse tutte le principali corporate globali.

La guida del processo è affidata dal Presidente di Confindustria Carlo Bonomi e ad Emma Marcegaglia, già Presidente di Confindustria e di Businesseurope, la Confederazione europea delle imprese. La B20 Chair è affiancata da un selezionato numero di CEO italiani chiamati presiedere le task forces tematiche attraverso cui si articolano i lavori del B20 ed è assistita da un Advisory Board nazionale e da un’International Advocacy Caucus, che operano rispettivamente per favorire l’indirizzo strategico generale e la sensibilizzazione dei governi dei G20. Il B20 Italy si avvale del supporto di autorevoli e qualificati organismi internazionali rappresentativi del settore privato, delle più importanti società di consulenza strategica globale, nonché, per la prima volta, della collaborazione di rinomate Università italiane in qualità di Scientific Partners.

 

Un anno caratterizzato da sfide senza precedenti

Data la crisi sanitaria ed economica che ha investito l’intero Pianeta, l’edizione 2021 del B20 riveste un’importanza particolare e costituisce un’occasione di visibilità unica per il nostro Paese e per le sue eccellenze imprenditoriali. Le sfide senza precedenti che attendono la comunità globale necessitano di una rinnovata cooperazione tra i governi, le organizzazioni internazionali e il mondo delle imprese. Il ripristino della fiducia verso il multilateralismo è il più importante elemento di svolta dello scenario internazionale degli ultimi mesi, che necessita tuttavia di essere tradotto in misure concrete. Più volte negli anni scorsi, il richiamo delle imprese a rafforzare la collaborazione fra nazioni era rimasto inascoltato e il ricorso a soluzioni unilaterali aveva aggravato i problemi, non soltanto sul piano commerciale, ma più in generale pregiudicando la capacità del settore industriale di contribuire alla creazione di sviluppo e occupazione. La pandemia ha fatto emergere con evidenza le contraddizioni dell’unilateralismo, dimostrando come solo attraverso un’autentica cooperazione internazionale ed una forte sinergia fra settore pubblico e privato sia possibile raggiungere obiettivi ambiziosi di crescita sostenibile ed inclusiva.

La funzione originaria del G20 è stata proprio quella di rafforzare la collaborazione tra governi nei momenti critici, attraverso un nuovo format che riunisse per la prima volta insieme economie avanzate e Paesi emergenti. Collaborazione che non è mancata, ad esempio, nel 2010 quando il Summit dei capi di stato e di governo rispose alla grave crisi di allora con uno stimolo globale coordinato e con l’avvio della riforma dell’architettura finanziaria internazionale. Oggi con la pandemia ancora in corso e una crisi economica che ha sconvolto l’intera economia mondiale, il G20 è chiamato a fornire risposte concrete e immediate a sfide comuni come il raggiungimento della neutralità climatica, la definizione di regole globali per il commercio, la tecnologia, la tassazione e il lavoro, volte a ridisegnare la società del futuro.

 

Le priorità del B20 italiano

L’obiettivo della presidenza italiana del B20 è pertanto di formulare proposte concrete, ambiziose e misurabili che ci si attnde vengano condivise dal Vertice G20 di fine ottobre e attuate dai governi e dalle Organizzazioni internazionali a cui si rivolgono. Obiettivo sarà ciascuna delle tematiche tradizionalmente al centro dell’attenzione del B20: Commercio e Investimenti, Energia ed Efficienza Energetica, Finanza per le infrastrutture, Lavoro e Formazione, Trasformazione Digitale, Integrity & Compliance.

A queste, si è deciso di affiancare due temi innovativi rispetto alle edizioni precedenti che caratterizzeranno la presidenza italiana: “Sostenibilità ed Emergenze Globali” e “Salute & Scienze della Vita”. Il primo intende richiamare un’azione urgente del G20 per il coordinamento e la gestione delle emergenze globali in ambito sanitario, climatico, sociale e digitale. La pandemia ha dimostrato quanto il mondo attuale sia interconnesso e come una crisi locale possa trasformarsi rapidamente in un'emergenza globale, in grado di colpire persone, economie e ambiente in tutto il Pianeta. È stato definito “Action Council” proprio perché si vuole richiamare l’urgenza e l’importanza della materia, rafforzando al contempo l'adesione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il secondo – Salute e Scienze della vita – si propone di valorizzare una filiera industriale divenuta ancor più significativa nell’agenda post-COVID. Il suo obiettivo è ridisegnare i sistemi sanitari insieme a tutti i comparti della white economy, facendo tesoro delle accelerazioni e delle innovazioni introdotte durante la fase di emergenza per creare una “New Health Economy”, più efficiente, resiliente e sostenibile.

In occasione dell’Inception Meeting, l’evento inaugurale della presidenza B20 svoltosi il 21 e 22 gennaio scorsi, è stata inoltre lanciata una nuova priorità tematica: la Special Initiative on Women Empowerment. Il suo obiettivo è promuovere il ruolo delle donne nella società e nel mercato del lavoro quale componente essenziale per il raggiungimento di uno sviluppo economico e sociale inclusivo. In quest’ottica si intende proseguire e arricchire il percorso dallo Women in Business Action Council costituito sotto la presidenza dell’Arabia Saudita, concentrandosi sul promuovere e sostenere l’occupabilità delle donne, l’imprenditoria femminile e la diversità di genere nelle posizioni di leadership. Su ciascuno di questi aspetti si lavorerà in stretta collaborazione con altri engagement groups ufficiali del G20, a partire dal Women 20 e dal Labor 20.

 

Fornire suggerimenti concreti in vista del summit G20

In questi mesi ciascuna delle task force tematiche del B20 Italy lavorerà alla definizione delle proprie raccomandazioni di policy, che verranno consegnate alla Presidenza italiana G20 in occasione del B20 Final Summit in programma a Roma il 7-8 Ottobre prossimo. L’intento non è di addivenire a dichiarazioni valoriali, ma di indicare per ciascuna proposta l’orizzonte temporale per la sua implementazione e le condizioni abilitanti per il suo conseguimento, dando anche risalto alle eccellenze italiane, soprattutto quelle distintive e trasversali ai settori industriali, quali la sostenibilità, la transizione digitale e il Made in Italy, promuovendole come best practices. Per essere realmente sinergici alla presidenza italiana del G20, si è inoltre deciso di stimare l’impatto di ciascuna delle raccomandazioni di policy che formuleremo rispetto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e alle “3 P” del motto della presidenza italiana “People, Planet and Prosperity”.

Il motto scelto per il B20 2021 – “Reshape the Future: Include, Share, Act” – testimonia la determinazione a essere al fianco del G20 e del Governo italiano nell’affrontare le sfide epocali che il mondo ha di fronte. La nostra ambizione – come ha dichiarato la B20 Chair nel corso dell’Inception Meeting – è che il 2021 venga ricordato come l’anno della rinascita sociale, economica e ambientale per l’intero Pianeta.

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